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I quesiti da porsi per utilizzare in maniera corretta l’armadio di sicurezza – Parte II –

Vogliamo introdurre con il mese di Marzo un’altra carrellata di domande e risposte inerenti al corretto funzionamento degli armadi di sicurezza. Ecco a voi il secondo ed ultimo articolo inerente a questo argomento.

>>> Vai alla parte I

1.LE SOSTANZE STOCCATE ALL’INTERNO DELLO STESSO ARMADIO NON SONO COMPATIBILI TRA LORO?

È importante che siano compatibili perché, in caso di incidente o sversamento accidentale, potrebbe nascere il rischio di esplosione.

 

2.HAI ASPIRAZIONI DI PIU’ STRUMENTI IN COMUNE TRA LORO?

È importante sapere esattamente che tipo di sostanze si manipolano su tutti gli strumenti così da evitare mescolamenti di vapori incompatibili tra loro che potrebbero innescare rischi come l’esplosione.

 

3.L’ARMADIO CHE UTILIZZI PER STOCCARE LIQUIDI INFIAMMABILI NON È NORMATO?

La certificazione secondo UNI EN 14470 è sinonimo di garanzia per la resistenza al fuoco.

 

4.NEL TUO LABORATORIO NON SONO PREVISTE LE VERIFICHE PRESTAZIONALI SUGLI ARMADI?

Come prescrive la 81/08, in particolare nell’ART.71, devono essere eseguite le verifiche dei DPC da personale formato in modo cadenzato in base alla valutazione del rischio presente sul proprio DVR.

 

5.NON SEI SICURO/A CHE IL TUO ARMADIO A RICIRCOLO ABBIA I FILTRI A CARBONE IDONEI A TRATTENERE LE SOSTANZE CHE VENGONO STOCCATE ALL’INTERNO DELL’ARMADIO?

È necessario avere la certezza che i filtri a carbone siano dimensionati correttamente. Se il filtro a carbone non trattiene la sostanza stoccata quest’ultima verrà ricircolata in laboratorio causando un rischio per tutti i fruitori del laboratorio. Per garantire una protezione efficace è opportuno cambiare i filtri a intervalli regolari.

 

6.NON È MAI STATO SVOLTO UN CORSO SUL CORRETTO UTILIZZO DEGLI ARMADI?

L’81/08, in particolare nell’ART.73, prescrive la formazione per l’utilizzo di questi dispositivi.

Contattaci per maggiori informazioni in merito!