Alcuni degli errori più frequenti che si commettono durante l’utilizzo di una cappa chimica li abbiamo già analizzati. Ecco un’ulteriore guida sulle azioni che bisogna evitare quando si utilizzano questi dispositivi.
In questo blog e in quello di Luglio vi illustriamo quali sono gli errori sulle cappe chimiche più diffusi all’interno di un laboratorio.
Le cappe Biohazard sono diffuse in tutti i laboratori biologici di ricerca. In questo articolo analizziamo in modo approfondito questo DPC e alcuni degli errori più comuni che si commettono durante il suo utilizzo.
Le cappe biohazard sono da considerarsi dei Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC). In questa breve guida vi dimostreremo come tanti gesti spontanei e naturali, quotidianamente effettuati in laboratorio, rischiano di mettere in pericolo la vostra salute.
Il saliscendi frontale posto ad un’altezza superiore a quanto indicato dalla normativa, 50 cm, può causare la riduzione dell’efficacia della barriera d’aria con conseguente possibile inalazione dell’operatore di sostanze poste sul piano di lavoro.
La prolungata esposizione alla lampada germicida UV-c di una cappa biohazard può causare scottature della pelle e produrre infiammazioni. Ecco cosa è necessario sapere.
La presenza di uno o più strumenti ingombranti sul piano di lavoro può ostruire la corretta aspirazione dell’aria causando una riduzione dell’efficacia della barriera frontale e conseguente pericolo per la salute dell’operatore ed il laboratorio.
Un collega che cammina alle spalle di un operatore che sta utilizzando la cappa biohazard potrebbe compromettere la sua sicurezza e quella dell’intero laboratorio. Ecco a cosa bisogna prestare attenzione.
Eseguire le operazioni di pulizia su di una cabina biologica con i motoventilatori accesi è molto pericoloso per l’operatività della cappa e dei suoi motori. Ecco cosa occorre sapere.
Il saliscendi frontale posto ad un’altezza superiore a quanto indicato dalla normativa può causare la riduzione dell’efficacia della barriera, con conseguente possibile inalazione dell’operatore di sostanze poste sul piano di lavoro. Ecco cosa occorre sapere in merito.