Esiste una legge per verifiche ai Dispositivi di Protezione Collettiva? La risposta è si: per questa tematica si fa riferimento all’ART. 71 D.LGS. 81/08 (OBBLIGHI DATORE DI LAVORO). Omicron Italia vi spiega di cosa si tratta nello specifico e su cosa bisogna prestare attenzione.
Dispositivo di Protezione Collettiva
Si definisce Dispositivo di Protezione Collettiva un sistema fruibile da tutti, atto a ridurre o eliminare il pericolo presente in quel determinato ambiente, intervenendo direttamente sulla fonte. Fanno parte dei Dispositivi di Protezione Collettiva le cappe da chimica ad espulsione totale, le cappe da chimica a ricircolo interno, le cabine di sicurezza microbiologica di classe I, II, III, gli armadi aspirati, i banchi aspirati e gli aspiratori localizzati.
ART. 71 D.LGS. 81/08
In questa parte della legge riguardante gli obblighi del datore di lavoro per l’uso e la manutenzione delle attrezzature si dice che “Il datore di lavoro deve provvedere alla manutenzione periodica non solo delle attrezzature ma anche dei dispositivi di protezione collettiva[…]. Va garantito che ogni attrezzatura sia […]oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione.”
Cosa viene sottolineato
In pratica, ogni datore di lavoro deve mettere a disposizione attrezzature adeguate e provvedere affinché tali attrezzature siano oggetto di idonea manutenzione per garantire nel tempo la rispondenza alle caratteristiche tecniche e di funzionamento originali, e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione, ai sensi dell’art. 71, comma 4, lettera a) del D.Lgs. 81/08. L’inosservanza di tale obbligo, è sanzionato, dall’art. 87 comma 2 lett. c) con ammenda da 2.500€ a 6.400€.
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